È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 l’Avviso pubblico di finanziamento ISI 2022, tramite cui l’INAIL rinnova il proprio sostegno alle aziende che scelgono di investire in prevenzione, mettendo a disposizione oltre 333 milioni di euro di incentivi a fondo perduto, fino ad un massimo del 65% di spese coperte dal finanziamento e fino a 130.000 euro per la realizzazione di progetti di miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Possono partecipare tutte le imprese, anche individuali iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ed anche gli Enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici). E’ prevista una specifica linea di finanziamento per le seguenti categorie:
- micro e piccole imprese del settore della ristorazione (codici Ateco G 47.11.40, G 47.29.90, I 56.1, I 56.2, I 56.3);
- micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (asse agricoltura).
Alla partecipazione risulta esclusa l’azienda che ha già ricevuto l’incentivo ISI INAIL 2018, 2020, 2021 e ISI Agricoltura 2019/2020 (ad esclusione del caso in cui abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) È inoltre richiesta l’assenza, per il titolare della richiesta di partecipazione al bando, di condanne per omicidio colposo o per lesioni personali colpose legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
- Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC) –Asse di finanziamento 2
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
- Progetti per micro e piccole imprese del settore rifiuti – Asse di finanziamento 4
- Progetti per imprese operanti in agricoltura – Asse di finanziamento 5
Chiaramente tutti i progetti dovranno dimostrare, a pena il rigetto, che migliorano sensibilmente una situazione di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori direttamente coinvolti nella proposta progettuale.
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate in una sola Regione o Provincia Autonoma.
Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti precisati negli appositi allegati
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico.
Dal 21 febbraio 2023 saranno pubblicate le date delle diverse fasi della procedura.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare i nostri uffici al tel. 049/754602 o via e-mail all’indirizzo info@cedesasrl.com