Entro il 31 marzo 2023 i datori di lavoro che impiegano dipendenti addetti a lavorazioni usuranti dovranno effettuare la comunicazione annuale per il monitoraggio delle suddette lavorazioni, con riferimento all’anno 2022, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 6 del D.M. 20 settembre 2011.
I dipendenti addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti hanno, infatti, diritto di usufruire di un accesso anticipato al pensionamento e i relativi datori di lavoro sono obbligati ad effettuare una comunicazione al Ministero del Lavoro denunciando i periodi nei quali ogni dipendente abbia svolto nell’anno precedente le lavorazioni rientranti nel concetto di lavori usuranti.
Le “lavorazioni usuranti” rientranti nell’obbligo di comunicazione previste dal D.Lgs. n. 67/2011 sono riepilogate di seguito.
Le comunicazioni vanno effettuate attraverso il modello unico per tutte le tipologie di lavori usuranti denominato “Modello LAV_US”.
In caso di processi produttivi in serie o in “linea catena” è necessario comunicare lo svolgimento delle lavorazioni entro 30 giorni dall’inizio delle attività.
La sanzione amministrativa per la mancata comunicazione va da € 500,00 a € 1.500,00.