È stato approvato, con accordo del 25 gennaio 2021 tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, il Piano strategico operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023, nel quale vengono fornite indicazioni ed obblighi anche per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro in caso di nuova pandemia.
In particolar modo per i datori di lavoro (appendice A1) è previsto l’obbligo della stesura di un progetto per la riduzione del rischio di contagio dove ogni lavoratore abbia un compito in caso di pandemia.
Tale progetto deve cioè contenere, oltre alle disposizioni generali riguardo l’adozione di mascherine, igienizzazione frequente delle mani, distanziamento sociale e comunicazione tempestiva di eventuali sintomi influenzali, i seguenti provvedimenti:
- sospensione delle attività che prevedono assembramento di persone;
- adozione di misure protezione quali ad esempio telelavoro, installazione di barriere, modifiche degli spazi;
- la disinfezione delle superfici contaminate con detergenti a formulazione specifica nei confronti del patogeno;
- programmazione di sanificazioni ordinarie e straordinarie degli ambienti;
- garantire la presenza in sicurezza dei lavoratori all’interno della struttura;
- tenere conto della situazione familiare dei dipendenti in relazione ai possibili obblighi di assistenza che ne possono derivare.
È evidente quindi che il documento ha come obiettivo generale quello di raggiungere una preparazione e una consapevolezza tale da offrire una risposta efficace a un’eventuale futura pandemia influenzale.